SPAZIO PALAZZO 7HRS DJ SET IN LITUANIA

Il mixtape scelto per questo weekend non è un vero e proprio mixtape, ma sono 7 ore di registrazione dell’ultimo act di Spazio Palazzo – duo milanese che ti avevamo già presentato qui – nella lontana e fredda (ma calda) Vilnius. Prenditi del tempo, c’è anche una breve intervista.

Ciao Spazio Palazzo, iniziamo con un aneddoto curioso sulla città di Vilnius e su quella serata, com’è iniziata e com’è finita?

Ci piace questo approccio diretto, è il giusto modo per raccontare il viaggio di Spazio Palazzo. Atterrati a Vilnius c’è tanta neve e tanto freddo ma l’accoglienza locale è immediatamente calorosa. I promoter ci accolgono con una sharing car e ci portano subito nella old town, dove alloggeremo. Giusto il tempo di posare i bagagli e ci trascinano nel “triangolo delle Bermuda”, zona definita così dai locals. Tre vie che si incrociano formando un triangolo in cui si concentrano la maggior parte dei locali.
Battiamo il primo locale. Un pub essenziale con tanta vita, principalmente frequentato dalla scena locale. Birra e room le parole d’ordine. Seguendo il flusso alcolico senza resistenza, finiamo a casa loro dove non si preoccupano del volume dell’impianto.
Il giorno dopo tanta neve e scarpe bagnate. Arriva sera e andiamo allo Yucatan. Suoniamo 7 ore e usciti da lì andiamo all’Opium Club, che dista circa 50 metri da noi. Fabrizio Mammarella sta ancora suonando, andiamo a dargli un cinque. Rientramo a casa a prendere i bagagli, giusto in tempo per il volo.

Ora una domanda precisa, per chi non vi conosce ancora bene. Come definite la vostra musica e la vostra ricerca musicale?

Spazio Palazzo ha un suono crudo e viscerale, che si esprime attraverso una forma musicale rallentata, così da poter percepire meglio, e a fondo, ogni elemento sonoro. Questa caratteristica rende le nostre performance profonde e psichedeliche, intelligibili e favorevoli sia al ballo che all’ascolto.

Il concetto che sta a fondo di Spazio Palazzo è sicuramente lo scenario italiano, le tradizioni popolari, il cosmic e la discoteca dei ’90.

La sintesi di elementi provenienti da diverse culture musicali e l’utilizzo dell’elettronica ci portano a creare uno stile ibrido da ballo che nasce locale e diviene globale.

Abbiamo visto che prediligete i dj set lunghi – anche a Linecheck e Buka, dove vi abbiamo visto dal vivo ultimamente – ma quali sono le 3-4 tracce che non mancano mai nei vostri set?

I set lunghi permettono di esprimere meglio il nostro carattere e dare una reale visione del progetto. Capita di fare anche set da 1 ora (vedi Radio Raheem) ovviamente bisogna ridurre il percorso e concentrarlo in un lasso temporale più breve. La peculiarità delle nostre selezioni è di attingere dal passato e dal presente (e se possibile anche dal futuro con qualche promo passata da amici djs) brani e sonorità affini al nostro stile, visioni vicine a quella che è la nostra. Nei nostri set ci sono sempre un intro e un outro, sono brani con un forte contenuto culturale, originali o editati da noi che ogni volta cambiamo. Questi due frame sono sicuramente una caratteristica ed una costante dei nostri set.

Quali sono stati i feedback sulle vostre tracce e chi sono i dj che le hanno supportate?

I feedback che stiamo ricevendo sono positivi. Abbiamo stretto solidi legami con artisti affermati che hanno contribuito a diffondere il nostro verbo. Vedi la nostra collaborazione con Yor Kultura uscita su Laut&Luise. La traccia ha avuto molto successo ed è ampiamente suonata da svariati artisti. In particolare abbiamo ricevuto supporto e attenzione da artisti come: Asaf Samuel, Bawrut, Fabrizio Mammarella, Naduve, Moscoman, Thomas Von Party, Curses e Javi Redondo (quest’ultimo ha inserito la nostra “Altra Faccia” nel suo set in Boiler Room X Correspondant).

Prossime date in arrivo? E qual è il posto in cui non avete ancora suonato, ma che dove vorreste suonare prima o poi?

Suoneremo a Marzo a Milano, voci di corridoio dicono che sia di passaggio Manfredas. Posti in cui vorremmo suonare? Ovunque vogliano il nostro sound. Abbiamo avuto modo di suonare a festival come in piccole venue. Sono situazioni molto diverse, come è differente la comunicazione con il pubblico, ma entrambe generano forti emozioni. Club e festival europei interessanti ce ne sono parecchi e Spazio Palazzo è sicuramente un progetto che può vivere in tutte e due le situazioni. Giusto per ricollegarsi a Vilnius, se dovessimo tornare ci piacerebbe suonare all’Opium.

Ciao.

soundcloud.com/spazio-palazzo

D.K.: MYSTERY DUB EP (SECOND CIRCLE)DARK DAYS BY SEBASTIEN ZANELLA
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