ABBIAMO INTERVISTATO BRENMAR
INTERVIEW BY ANDREA CIPPO ROSSO – PORTRAITS BY PIOTR NIEPSUJ
BRENMAR È UN TIPO SICURO DI SE’, CON IL CAPELLO IN ORDINE E QUEL GHIGNO FURBETTO DI CHI NON TI PASSA LE CANNE. A DISTANZA DI DUE ANNI DAL SUO DEBUTTO MILANESE TORNA A SABOTAGE E IN ATTESA DEL SUO FRENETICO DJ-SET SI E’ SEDUTO SUL DIVANO DEL NOSTRO HQ E CI HA SPIEGATO QUAL E’ LA BRAND IDENTITY DI BRENMAR.
LO TROVIAMO GIA’ COMODO SUL DIVANO, INFASTIDITO DALLE MOSCHE DELLA BELLA STAGIONE E CON LA VOGLIA DI CONSUMARE LE NOTE VOCALI DELL’IPHONE.
ACR: NON È LA PRIMA VOLTA CHE SUONI A MILANO, ANZI ALLA STESSA CLUB-NIGHT. QUAL E’ LA TUA IMPRESSIONI DI MILANO?
B: CREDO FOSSERO DUE ANNI FA, STO CERCANDO DI RICORDARMI SE FOSSE IL 2012 O IL 2013, MA RICORDO CHE E’ STATA UNA BELLA FESTA. C’ERA TANTA GENTE, MA NON C’ERANO DEI MALEDETTI BASSI, STAVO IMPAZZENDO. COME POSSO SUONARE BASS MUSIC SENZA BASSI? L’INTRO SUONAVA COME IL DROP, IL DROP COME L’INTRO. HO CERCATO DI ENTRARE “IN THE ZONE” MA E’ STATO DIFFICILISSIMO. OGGI (10 GIUGNO NDR) LA PRIMA COSA CHE HO CHIESTO È SE DOVEVO SUONARE ANCORA NELLO STESSO CLUB. MA C’ERA TANTA GENTE, UNA BELLA ENERGIA.
ACR: TE ULTIMAMENTE HAI AVUTO LA POSSIBILITA’ DI ATTRAVERSARE L’EUROPA, HAI DEI BUONI RICORDI QUI?
B: SONO IN TOUR OVUNQUE MAN, SONO STATO DAPPERTUTTO. OGNI POSTO E’ DIFFERENTE, OGNI POSTO HA LE SUE PARTICOLARITA’. MA CIASCUNO E’ OK PER UNA SUA MOTIVAZIONE, OVVIAMENTE CI SONO DELLE CITTA’ CHE PREFERISCO AD ALTRE. MI PIACE STARE IN TOUR PERCHE’ COSI’ POSSO STACCARE E SUONARE COSE CHE ABITUALMENTE NON SUONEREI. NEGLI STATI UNITI POSSO SUONARE NUOVE HIT HIP-HOP, PEZZI CHE LI’ SONO CONOSCIUTI E CHE QUI SONO TRASCURATI. IN EUROPA INVECE POSSO PERMETTERMI COSE PIU’ CLUB E COSE PIU’ HOUSE. VANNO MOLTO DI PIU’. MA PERSONALMENTE STO CERCANDO DI SUONARE PIU’ HIP-HOP POSSIBILE, SOLO HIP-HOP E CLUB MUSIC. BASTA HOUSE, BASTA KUDURO, BASTA ROBE AFRICANE. MI PIACCIONO, SIA CHIARO, MA SE SUONASSI COSI’ SI CONFONDEREBBERO SU CHI SIA BRENMAR. SE VAI DA MCDONALD’S A PARIGI, TOKYO O NEW YORK E VUOI DEI CHICKEN MCNUGGETS QUEI CHICKEN MCNUGGETS DEVONO ESSERE UGUALI IN TUTTO IL MONDO. SE I CHICKEN MCNUGGETS NON SANNO DI CHICKEN MCNUGGETS CI RIMANI MALE. NEGLI ULTIMI ANNI HO CERCATO DI LIMITARE LA MIA MUSICA, ME NE PIACE TANTA ALTRA E POTREI SALIRE SUL PALCO E SUONARLA CON NATURALEZZA, MA VOGLIO DARVI UN’IDEA DI QUELLO CHE STO PER FARE. VOGLIO SAPERE QUELLO CHE SUONO. NON VOGLIO ANDARE IN UN POSTO E CHIEDERMI COSA SUONARE, SE SUONARE PIU’ HOUSE O SUONARE PIU’ HIP-HOP, NON PORTA BENE AL FLOW DEL DJ-SET. SE E’ IMPREVEDIBILE PERSONALMENTE NON FA PER ME. CONTINUERO’ A SCARICARLA, CONTINUERO’ AD ASCOLTARLA, MA COME BRENMAR RIMANGO LEGATO ALL’HIP-HOP E ALL’R&B.
ACR: QUESTO E’ FORSE PER CREARE UNA MAGGIORE CONNESSIONE FRA LE TUE PRODUZIONI E IL DJ-SET?
B: ESATTAMENTE, COME FOSSE UN BRAND. E’ UN BRAND. SE MI CHIEDI CHI SIA BRENMAR VOGLIO AVERE UNA RISPOSTA, SAPERE QUAL E’ LA RISPOSTA. LO SAI, SE MCDONALD’S MI VENDESSE LA PIZZA MI CHIEDEREI CHE CAZZO STA SUCCEDENDO.
ACR: MOTIVO PER CUI NON TI SEI LEGATO AD ALCUNA LABEL? IL TUO MIXTAPE DI DEBUTTO HIGH END TIMES INFATTI E’ ANCORA INDIPENDENTE. COSA TI HA SPINTO A FIRMARE PER FOOL’S GOLD? TI SEI SENTITO FINALMENTE RAPPRESENTATO?
B: CERTAMENTE. LA CREW DI FOOL’S GOLD MI E’ SEMPRE STATA VICINA. CONOSCO A-TRAK DA ANNI, CONOSCO NICK CATCHDUBS DA ANNI. GLI VOGLIO BENE, MA A LUNGO HO CONTINUATO A FARE LE COSE PER CONTO MIO. PERCHE’ NEL 2015 POSSO FARLO, CARICO IL MIO PEZZO SU SOUNDCLOUD E MEEK MILL COME CHIUNQUE ALTRO FA LA STESSA COSA, PUOI ANDARE SU SOUNDCLOUD ED ASCOLTARE LA MIA CANZONE SUBITO DOPO LA SUA. NON IMPORTA SE SEI LEGATO AD UNA MAJOR O NO, NON NE HO SENTITO IL BISOGNO PER UN PO’. MA VOLEVO PORTARMI AD UN LIVELLO SUPERIORE QUEST’ANNO, FOOL’S GOLD HA LE INFRASTRUTTURE NECESSARIE PERCHE’ QUESTO AVVENGA: HANNO PIU’ SOLDI PER SUONARE, HANNO UN BRAND, HANNO UN’IMMAGINE, STANNO IN MEZZO FRA L’HIP-HOP E LA CLUB MUSIC COME CI STO IO. STO CERCANDO DI PORTARE LA MIA MUSICA AD UN LIVELLO SUPERIORE, MA E’ UNA DECISIONE A BREVE TERMINE. INFATTI MI SONO LEGATO PER UN EP, NON PER SEMPRE.
ACR: NON STAI QUINDI PENSANDO AD UN FULL-LENGHT? SEI ANCORA FOCALIZZATO SU UN FORMAT PIU’ BREVE?
B: SINCERAMENTE STO PENSANDO DI LAVORARE AD UN ALBUM, SONO PRONTO AD INIZIARE A LAVORARE AD UN ALBUM. NE HO DISCUSSO CON IL MIO MANAGER. POTREI CONTINUARE A CONCENTRARMI SU SINGOLI ED EP, MA CAZZO E’ GIUNTO IL MOMENTO DI FARE UN ALBUM. HO GIA’ MOLTISSIME CANZONI, LA PARTE PIU’ DIFFICILE NON E’ FARE I BEATS, LI FACCIO TUTTI I GIORNI, MA AVERE I VOCALS. DA HIGH TIMES HO INIZIATO A LAVORARE SUI VOCALS, HO IMPARATO A LAVORARE SUI VOCAL. LA MUSICA STRUMENTALE LA POSSO PRODURRE QUOTIDIANAMENTE, ED E’ OK. PERÒ MI PIACCIONO LE LYRICS, VOGLIO FARE UNA HIT, VOGLIO ESSERE IN ROTAZIONE SULLE RADIO. IL MIO ALBUM SARANNO TUTTI SINGOLI. MI STAVO GIUSTO CHIEDENDO COME SAREBBE UN ALBUM DI BRENMAR. CI SAREBBERO STATE FORSE UNA O DUE TRACCE AMBIENT. I MIXTAPE SONO IL MIO BIGLIETTO DA VISITA, GLI ALBUM RIMARRANNO IMPORTANTI PERCHE’ RAPPRESENTANO UNO STATEMENT PER GLI ARTISTI. DEFINISCONO DOVE SEI COLLOCATO IN QUEL MOMENTO, TI DANNO LA POSSIBILITA’ DI TESTARE LE TUE CAPACITA’ SU DIFFERENTI RITMICHE. NON MENTO, QUANDO ASCOLTO UN ALBUM SKIPPO LE CANZONI FINCHE’ NON TROVO IL SINGOLO. CERCO LA CANZONE CHE MI TOCCHI. MA E’ INEVITABILE PERCHE’ SONO UN DJ, MI CHIEDO QUALI SIANO QUELLE CHE POSSO SUONARE E QUALI POSSA REMIXARE. NON MI SONO MAI DATO LA POSSIBILITA’ DI FARLO.
UNA VOLTA AVEVAMO LE AUDIO-CASSETTE ED IL LETTORE CD, LE CANZONI POTEVANO CRESCERE CON TE E LE POTEVI APPREZZARE IN UN SECONDO MOMENTO. AVRAI SEMPRE LA TUA CANZONE PREFERITA, MA AMMETTERAI CHE ANCHE QUELLE ALTRE SONO OK. LO AMMETTO, NON VORREI FARE UN ALBUM PER UNA MOTIVAZIONE PERSONALE, MA PER UNA QUESTIONE DI BUSINESS. POSSO AVERE PIU’ SOLDI, PIU’ ATTENZIONI, LE PERSONE SCRIVONO DI PIU’ DEGLI ALBUM CHE DEI SINGOLI. POTRETE COMPRARLO IL MIO ALBUM, POTETE SCARICARLO, FATE COME VOLETE. AVRETE UNA CANZONE PREFERITA, UN’ALTRA MENO. COSI’ E’ COME FACCIO IO.
ACR: DA QUESTO SI EVINCE L’ATTENZIONE NEI CONFRONTI DELL’ASPETTO PIU’ ACTIVE DELLA TUA MUSICA, CONCENTRATO SU COME POSSA SUONARE IN UN DANCEFLOOR. NON SEI INTERESSATO A PRODURRE QUALCOSA CHE TRASCENDA IL CLUB?
B: NO, NON DAVVERO. NO, NON E’ LA MIA COSA. HO 29 ANNI, HO INIZIATO A FARE MUSICA CHE NE AVEVO 15. SONO STATO IN UNA BAND. LA PRIMA VOLTA CHE SONO STATO A MILANO ERO IN UNA BAND, ERANO SEI ANNI FA. QUINDI QUESTA E’ LA MIA TERZA VOLTA QUI IN REALTA’, NON LA SECONDA. LA BAND SI CHIAMAVA THESE ARE POWERS, ERO IL BATTERISTA. FACEVAMO PUNK/ PROGRESSIVE/ NOISE/ ELETTRONICA, UNA COSA STRANA. DAI 15 AI 19 ANNI INVECE ERO SOTTO CON L’HIP-HOP, CAMPIONAVO E FACEVO BEATS. POI A 19 ANNI SONO FINITO NEL JAZZ, CHICAGO HA UNA TRADIZIONE INVIDIABILE NEL JAZZ E NELLA NOISE. PER UN ANNO SONO STATO AL COLLEGE, CON QUESTI RAGAZZINI INDIE. MI PIACEVA, SONO SEMPRE STATO APERTO. IN QUEGLI ANNI AVEVO CHIUSO CON L’HIP-HOP E I BEATS. AVEVO COMINCIATO AD INTERESSARMI ALLE LIVE BAND, LI’ MI SONO UNITO AL GRUPPO. MI SONO TRASFERITO A NYC PER STARE CON LORO, LI HO CONOSCIUTI QUANDO SONO VENUTI A CHICAGO ED AVEVANO APPENA PERSO IL BATTERISTA. MI SONO SPOSTATO LÌ PER QUELLO. MA NON AVEVO SOLDI, AVEVO TIPO 500 DOLLARI, NON VOLEVO PIU’ FARNE PARTE. NON C’ERANO TIPE ALLE GIGS, NON ERA PIU’ DIVERTENTE PER ME. LA PRIMA VOLTA CHE HO FATTO IL DJ INVECE FUORI DA NEW YORK MI HANNO PAGATO 750$, PAGATO IL VOLO E L’ALLOGGIO. NON LO FARO’ PIU’, IN TOUR MESI INTERI A SUDARE E DORMIRE SUI DIVANI SE NON PER TERRA. VIVERE A NEW YORK SENZA SOLDI E’ UNA MERDA. NON PUOI FARE NIENTE DI DIVERTENTE, NEPPURE STARE A CASA. SE NON HANNO MAI FATTO PARTE DI UNA BAND GLI ALTRI DJ NON LO SANNO, IO L’HO GIA’ PASSATO.
ACR: UNA CUORIOSITA’: SEI LATINO, NATO A CHICAGO ED ATTUALMENTE VIVI A NYC. TRE IDENTITA’ CULTURALMENTE E MUSICALMENTE MOLTO FORTI, NON NE SENTI UN COLLEGAMENTO?
B: CERTO AMICO, SICURO. MI PIACE LA MUSICA LATINA, SONO PER META’ PORTORICANO E PER META’ COSTARICANO, MA SINCERAMENTE MI SENTO UN CAZZO DI AMERICANO. SONO CRESCIUTO A CHICAGO ASCOLTANDO L’HIP-HOP, QUANDO ERO DAVVERO PICCOLO TIPO 6/7 ANNI I MIEI GENITORI MI PORTAVANO AI LORO PARTY DI SALSA, MERENGUE O CHE CAZZO NE SO, MA NON MI PIACEVA. VOLEVO GUARDARE I MIEI CARTONI ANIMATI AMERICANI ED ASCOLTARE LE MIE STAZIONI RADIO POP AMERICANE. NON HO POTUTO APPREZZARLA SINO A CHE NON SONO CRESCIUTO, TIPO NEGLI ULTIMI DIECI ANNI. IO NON PARLAVO NEPPURE SPAGNOLO, VIVO IN AMERICA PERCHÉ DOVREI PARLARE IN SPAGNOLO? ORA LO PARLO, E VORREI PARLARE ANCORA PIU’ LINGUE.
QUELLO CHE E’ STATO DETTO DOPO RIMANE RIMANE IN QUEL SALOTTO, MA C’ENTRANO RAPPER CON L’OCCHIO DI VETRO, L’ACCENTO FRANCESE E TIPO META’ DEI PRODUCER HIP-HOP AMERICANI.
CIAO FETTY WAP
INTERVIEW BY ANDREA CIPPO ROSSO
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