YØR KULTURA E LA LORO ODISSEA NEL DESERTO
ABBIAMO CONOSCIUTO I YØR KULTURA PER ESSERE STATI CHIAMATI DENTRO L’ULTIMA BUKA DEL 4 DICEMBRE IN UN LOCALE SUDAMERICANO IN ZONA ROMOLO, MILANO. IL LORO SET E’ STATO MAGICO E ARRIVATI A CASA, NON POTEVAMO NON INSERIRE IL LORO NOME TRA I NOSTRI BOOKMARKS. ABBIAMO SCOPERTO COSI’ CHE I YØR KULTURA SONO UN TRIO OLANDESE, DI ROTTERDAM, E FANNO MUSICA SENZA UN VERO E PROPRIO PASSAPORTO, ASSORBENDO LE SONORITA’ DEI PAESI CHE ATTRAVERSANO VIAGGIANDO E SUONANDO, DALL’AUSTRALIA AL CILE, DAGLI STATI UNITI ALLA GERMANIA.
OGNI ALBUM PRENDE ISPIRAZIONE DA QUALCOSA E SE IL PENULTIMO, “POKHARA LOVE” — USCITO SULLA MESSICANA LUMP RECORDS — SI ISPIRA AL NEPAL, QUEST’ULTIMO, “ODISSEY“, DEVE TUTTO (O QUASI) ALL’IMMAGINARIO DEL BURNING MAN, SI’, ESATTO, QUEL FESTIVAL FAMOSO IN MEZZO AL DESERTO. ECCO SPIEGATO IL TITOLO DI QUESTO POST.
ORA TOGLITI I VESTITI E ASCOLTA I TRE PEZZI, SONO USCITI SU EARTHLY DELIGHTS, DA POCHI GIORNI ANCHE SU SPOTIFY.
OGNI PEZZO DURA CIRCA 9 MINUTI, SE HAI FRETTA, O SE NON TI PIACE SPOTIFY, TI METTIAMO ANCHE LA PREVIEW DI SOUNDCLOUD.
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CIAO BURNING SPEAR